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La cultura architettonica degli ultimi anni del Quattrocento in area subalpina occidentale si può analizzare attraverso i cantieri di ricostruzione delle cattedrali medievali. In particolare in questo studio si sono indagate le tre diocesi sud-occidentali dell’attuale Piemonte (Torino, Mondovì, Alba e Saluzzo), con attenzione alla committenza episcopale e a quella dei capitoli canonicali per chiese cattedrali e collegiate (nelle ‘quasi città’ di Saluzzo e centri del marchesato, di Pinerolo). Le tre diocesi sono importanti per il crocevia geografico tra ducato sabaudo, marchesato di Saluzzo e di Monferrato, ambiti territoriali che esprimono differenti culture amministrative e metodi di gestione dei cantieri1.
I due decenni tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento presentano una vivace vitalità edilizia relativa alle cattedrali e alle collegiate dei maggiori centri urbani; si verifica un processo diffuso di demolizione e di ricostruzione delle principali chiese dei centri urbani, nel quadro di ambiziosi disegni di ridefinizione dei rapporti istituzionali e culturali tra soggetti civici, politici ed ecclesiastici.
Il panorama che emerge nel quadrante subalpino considerato, con specifico riferimento alle dinamiche che si innescano nei processi dei cantieri delle cattedrali di fine Quattrocento, risulta essere di particolare interesse. La ricerca si è posta come obiettivo la verifica delle scelte relative alla ricostruzione e nello specifico, la disamina di quanto la sostituzione radicale e quasi sistematica dei complessi episcopali tardomedievali sia legata alla tradizione costruttiva del territorio padano e quanto l'eco della renovatio urbis romana abbia trovato riscontri e soluzioni nelle fabbriche religiose dell'Italia nord occidentale

Publication type: 
Book Section
Evidence for R3C: 
N
Publication Date: 
Monday, June 21, 2021
Cluster: 
Preserving Cultural Heritage
Year: