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La “città metropolitana” è dimensione efficace per l’organizzazione spaziale dei processi di in...sediamento in area vasta e, anche, spazio ideale per il governo dei processi di sviluppo economico e trasformazione territoriale. Nonostante la virtuosa proposta pioniera del Progetto 80, questa dimensione di pianificazione è stata da sempre disattesa nella pianificazione territoriale del Paese. Inoltre, come è noto, anche il livello di governo metropolitano è stato uno spazio mancato; seppur introdotto all’inizio degli anni Novanta dalla legge di riforma delle autonomie locali (L.142/1990) non giunse mai all’attuazione. Questo livello di governo torna oggi ad essere rilanciato dalla “legge Delrio” quale nuovo Ente di governo del territorio, elettivo di secondo grado, rappresentativo dei Comuni ed intermedio rispetto alla Regione. E’ questo l’ultimo tassello di un complesso processo di riforma legislativa di introduzione della Città Metropolitana, interpretata come una “grande riforma in un cantiere aperto” che incide sul sistema di governo locale, sulle modalità e le forme della rappresentanza e, più in generale, sul modello di democrazia. E’ quindi un cambiamento istituzionale che si configura come una reazione (o meglio come un adeguamento) alla formazione di un territorio intercomunale funzionalmente integrato e che assume il ruolo di segnale di cambiamento dell’azione amministrativa. In questa prospettiva, i caratteri della Città Metropolitana di Torino (CMTo) saranno descritti, nei successivi paragrafi, con riferimento al modello di organizzazione spaziale e al modello di governo territoriale.

Publication type: 
Book Section
Evidence for R3C: 
N
Publication Date: 
Thursday, November 18, 2021
Cluster: 
Planning the Resilient City
Year: