La chiesa abbaziale di Sant’Andrea di Vercelli, il cui cantiere si sviluppa tra il 1219 e il 1227, rappresenta un caso esemplare di architettura gotica in Italia. A partire dal XIX secolo è stata oggetto di numerosi studi, volti ad individuare l’architetto responsabile del progetto, l’origine delle maestranze attive in cantiere e i modelli di riferimento per l’architettura della fabbrica. La complessità del sistema costruttivo e la ricostruzione delle fasi di cantiere sono i fili conduttori della ricerca in corso, in parte presentata al convegno “Sant’Andrea di Vercelli e il gotico europeo” (maggio 2019), e successivamente approfondita con percorsi tematici, a partire dallo studio degli archi e dei sistemi voltati, rivolgendo l’attenzione alla geometria degli elementi, ai materiali impiegati ed alla loro posa in opera nel cantiere della chiesa di Sant’Andrea. Lo studio geometrico della curvatura degli archi acuti in laterizio, con l’inserimento del concio in chiave lapideo, mostra ben pochi segni di incertezza, attribuibili ad una estrema raffinatezza di progetto e una grande abilità delle maestranze in cantiere. Appare a tratti più incerta la conformazione dei sistemi voltati a crociera, il cui studio è stato supportato dall’indagine termografica all’infrarosso, che ha permesso di individuare la tessitura dei laterizi delle volte a crociera (intonacate) ed ha sollevato ulteriori quesiti circa la logica di utilizzo alternato di laterizi ed elementi lapidei nei costoloni delle volte. Questa analisi si inserisce in un contesto più ampio che indaga le tecniche costruttive della fase di passaggio tra romanico e gotico, l’inizio del XIII secolo che vede, nell’Italia nord occidentale alcuni esempi di grande interesse.
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N
Publication Date:
Monday, June 21, 2021
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Preserving Cultural Heritage
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